Fiaba 67 – Tutto per la trippa (O kunto mi’ cilia)

TUTTO PER LA TRIPPA (O kunto mi’ cilia = Il racconto con la trippa), raccontata da Pietro Paolo a Calimera, il 19 dicembre 1911, e raccolta da V. D. PALUMBO.

            L’equivoco che sorge dal prendere alla lettera le parole altrui è alla base di molti racconti scherzosi. A volte, come nella fiaba La lettera a Gesù Nazareno, un simile equivoco dà l’avvio ad un lungo racconto. Nella sua struttura la nostra storiella assomiglia al tipo 1832 dell’indice AARNE-THOMPSON.

 

O KUNTO MI’ CILIA

 

scvrivano rimpicciolito      Iche ena’ predekaturi mia’ forà, pu o’ fonàsane na kami o’ quaresimali. Nsìgnase na predekefsi enan vrai, ce nsìgnase na milisi panu sto polemisi: – Ca se fatica per la ventre, tutti per la ventre…

            Iche utto Cisario tu Patai, ftechuddhi, ce vresi pu diàenne atti’ mesi, ce o Krucifisso iche kamposse cilie kremammenes ecì; in èbbie markai markai, fsòdiase alio. In èvale kau sto’ kappotto. Vresi jaènnonta ce ìkuse ti predekei ce mbike stin aglisia. Mbike ce nsìgnase na kusi: – Polemìete ji’ cilia -. Ce mapale in bota: – Polemìete ji’ cilia.

            Leontao tessare pente foré cino, ti polemiete ji’ cilia, ti otikané jènete ji’ cilia, o Cisario in èguale pu kau sto’ kappotto ce u ti’ pègliase: – Na, vatte fa’ fottere! ‘En icha pianta mai cilia! – ipe, ce guike pu ‘cessu.

 

                                                 Pietro Paolo (Calimera, 19 dicembre 1911)

 

icona italiano

TUTTO PER LA TRIPPA

 

C’era una volta un predicatore che era stato chiamato per tenere il quaresimale. Cominciò una sera la predica, e il discorso verteva sul lavoro: – Lavorate solo per mangiare, – diceva, – fate tutto per la trippa…

C’era un tal Cesario, Patài, il quale, poveretto, era passato dalla piazza, aveva visto parecchia trippa esposta alla bottega di Crocefisso e ne aveva comprato un po’, a buon mercato; l’aveva pagata proprio poco. Se la mise dunque sotto il cappotto e passò davanti alla chiesa; visto che c’era la predica, vi entrò. Appena entrato, subito sentì: – Lavorate per la trippa… – E di nuovo: – Lavorate per la trippa…

Lo disse quattro o cinque volte, il predicatore, che si lavora per la trippa, che si fa tutto per la trippa. Cesario allora afferrò quella trippa che aveva sotto il cappotto e gliela lanciò: – Eccotela la trippa, – gridò, – va’ a farti benedire! Non avevo comprato mai trippa in vita mia! – E se ne uscì tutto infuriato.

 

dal racconto di Pietro Paolo (Calimera, 19 dicembre 1911)

 

 

 

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