Agàpison…
Agàpison, a’ teli n’agapisi, mia kiatereddha ìkosi chronò. An ene ikosipente mi’ telisi, pesti ti en diavemmenos o cerò. A’ te’ na piai to rodo na mirisi, piatto motti en(e) ìmiso nivtò. An e’ poddhì nivtò, mi’ to telisi jatì e’ pameno to rotinò. ‘O rodo toan en desiderao: Motti en ìmiso nivtò, de’ skamparrao. (Calimera) Tu devi amare, quando ne avrai voglia, una ragazza che sia di vent’anni. Non prenderne una che abbia venticinque, a lei puoi dire che il tempo è passato. Se da una rosa vuoi che ti profumi, raccoglila che ancora sia socchiusa. Se è tutta aperta non volerla più, perché di rosso non ce n’è più traccia. Solo allora desidera la rosa: appena s’apre, non quando è sfiorita.