Chissà, rondinella (Àremo rindinèddha)

Questa poesia, pubblicata il 25 aprile del 1900 sulla rivista “Roma letteraria” da Giuseppe Gabrieli, divenne subito popolare. Al suo successo contribuì pure, come nota Giannino Aprile in “Traùdia”, “la melodiosa e triste musica che le diede, pare, il maestro Costanzo”.
In essa il poeta ritorna con la mente, come fosse una rondine, al suo paese natio, ritrovandovi luoghi, persone, affetti lontani.

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