Febbraio (Fleàri)
“Febbrajo ai giorni neri porta fine,
con più speranze ed aure dolci viene…”
Ai primo segni della natura che si risveglia, il pensiero del contadino corre all’estate ed ai suoi raccolti
» Continua“Febbrajo ai giorni neri porta fine,
con più speranze ed aure dolci viene…”
Ai primo segni della natura che si risveglia, il pensiero del contadino corre all’estate ed ai suoi raccolti
» Continua“È già l’alba, sveglia, corri,
e l’ovile vai a scopare…”
Un susseguirsi rapido di occupazioni e preoccupazioni che scandiscono la faticosa giornata della massaia, rassegnata comunque e fiduciosa nella bontà di Dio.
» Continua“Il bifolco, lento lento,
con i buoi va in campagna…”
Un comune, faticoso, destino lega uomini ed animali. Il ricco gode del loro lavoro, ma la morte alla fine non guarda in faccia nessuno.
» Continua“Onesto sempre era e pure di buon cuore,
buono con la moglie, caro con i figli…”
Descrizione di un mestiere ormai scomparso. Ma non saranno oggi scomparse anche l’umanità, la simpatia, la dignità rappresentate qui dall’umile e laborioso pettinaio?
» Continua“Vino vinello quanto sei bello,
più bello di te non c’è nessuno…”
Ancora una lode al vino: all’allegria, per quanto fragile, che esso è in grado di donare, e all’aiuto che esso offre per farci superare il dolore.
» Continua“Quarantacinque maestri
e ventitré manovali…”
Il testo poetico racconta una leggenda raccapricciante sulla costruzione di una chiesa, a Òria.
» Continua“Giardino verde e roseo di rose,
sole d’oro del mese di maggio…”
Accanto alla rinascita della primavera, il dolore inconsolabile per la morte della propria donna
» Continua“Anno vecchio che or stai per partire,
perché non porti me col tuo bagaglio?…”
Delusione e stanchezza della vita: sentimenti espressi nel desiderio del poeta di andar via insieme all’anno vecchio…
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