Griko (O griko)
Un apologo per raccontare, personificandola, di una lingua, il griko, in via di estinzione
» ContinuaUn apologo per raccontare, personificandola, di una lingua, il griko, in via di estinzione
» ContinuaUna vecchia donna, della quale si dice che abbia perduto la ragione, attende il ritorno del marito e del figlio…
» ContinuaIl prete deve rivelare alla donna una notizia importante, che riporta alla memoria una vecchia, dolorosa storia…
» ContinuaLa rilevanza sul piano filologico (la registrazione di un antico e prezioso patrimonio linguistico, colto dal vivo in un preciso momento della sua evoluzione) e sul piano del folklore (la più ricca raccolta di fiabe e racconti popolari, non solo della Grecìa salentina, ma di tutto il Salento) pone il lavoro di Vito Domenico Palumbo, per quanto ad uno sguardo retrospettivo, tra i risultati più interessanti dell’attività di ricerca che si è svolta in Italia, negli ultimi decenni dell’Ottocento, nell’ambito della letteratura popolare.
» ContinuaRaccontata da Micareddha a Calimera, il 23 agosto 1912, e raccolta da V. D. PALUMBO. Si tratta di una breve fiaba dal contenuto moralistico/didascalico.
» ContinuaRaccontata da Peppa Pagliàccena a Calimera, il 16 maggio 1886, e raccolta da V. D. PALUMBO.
“Fiaba davvero italiana” la definisce Italo CALVINO, che riporta nella sua raccolta una versione di Pisa, osservandone la diffusione solo in Italia, Spagna e Grecia. Essa corrisponde al tipo 898 dell’indice AARNE-THOMPSON.
Raccontata da Micareddha a Calimera, dal 2 al 9 dicembre 1911, e raccolta da V. D. PALUMBO.
Registrata nell’indice AARNE-THOMPSON come tipo 621, si tratta di una fiaba universalmente diffusa, pur nella varietà dei particolari. Presente in varie regioni d’Italia, CALVINO riporta una versione romanesca che risulta contaminata col motivo novellistico dei tre gobbetti.
Raccontata da Micareddha a Calimera, il 14 dicembre 1911, e raccolta da V. D. PALUMBO.
Il motivo centrale di questa fiaba, della quale nei quaderni di V. D. PALUMBO sono riportate tre versioni, corrisponde al tipo 676 dell’indice AARNE-THOMPSON e risulta universalmente diffuso.
Contenuta nel manoscritto anonimo di Martano, si tratta della celebre fiaba Pollicino dei GRIMM (tipo 700 dell’indice AARNE-THOMPSON), diffusa in tutto il mondo, in versione martanese.
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