Anno vecchio (Chrono palèo)
“Anno vecchio che or stai per partire,
perché non porti me col tuo bagaglio?…”
Delusione e stanchezza della vita: sentimenti espressi nel desiderio del poeta di andar via insieme all’anno vecchio…
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“Anno vecchio che or stai per partire,
perché non porti me col tuo bagaglio?…”
Delusione e stanchezza della vita: sentimenti espressi nel desiderio del poeta di andar via insieme all’anno vecchio…
» ContinuaΠνευματώδη ερμηνεία των Encardia ενός τραγουδιού του συγκροτήματος “Ghetonia”, με στίχους του Vito Domenico Palumbo και μουσική του Salvatore Cotardo.
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Per la conoscenza delle specificità del griko di Sternatia, propongo l’illustrazione che ne viene fatta nel sito di seguito indicato: https://sites.google.com/site/gricoinrete/home
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Per la conoscenza delle specificità del griko di Martano, propongo l’illustrazione che ne viene fatta nel sito di seguito indicato: http://www.rizegrike.com/grammatica.php
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“Questo è il tormento che mi affligge il cuore:
quando sento le sette rintoccare…”
Il poeta descrive, in dei versi lapidari e struggenti, il dolore per la sua condizione alla vista della quotidiana, normale, vita altrui
Questa poesia, pubblicata il 25 aprile del 1900 sulla rivista “Roma letteraria” da Giuseppe Gabrieli, divenne subito popolare. Al suo successo contribuì pure, come nota Giannino Aprile in “Traùdia”, “la melodiosa e triste musica che le diede, pare, il maestro Costanzo”.
In essa il poeta ritorna con la mente, come fosse una rondine, al suo paese natio, ritrovandovi luoghi, persone, affetti lontani.
Πως μπορούμε να διδάξουμε την ελληνική γλώσσα του Σαλέντο: με τη βοήθεια των κινουμένων σχεδίων, όπως κάνουν εδώ οι Encardia. (Un esempio che nella Grecìa Salentina si dovrebbe imitare: insegnare il griko con l’ausilio dell’animazione, come fanno encomiabilmente gli Encardia).
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Ho ritenuto di inserire come primo questo “moroloj”, del quale propongo l’audio nell’interpretazione di Francesca Licci, per offrire anche la testimonianza sonora della tradizionale nenia funebre. In realtà il testo risulta dalla fusione di due diversi “lamenti”: il primo per la morte di un giovane (le due prime strofe), il secondo per la morte di una ragazza (ultime strofe). L’intreccio di differenti, e prestabiliti, moduli poetico/narrativi in relazione alle circostanze era comunque abituale nella concreta costruzione del lamento funebre da parte delle “prefiche”.
» ContinuaΣημαντική ερμηνεία μιας σύνθεσης από τον Franco Corliano, Calimera, αφιερωμένη στο θέμα της μετανάστευσης
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“Voglio ubriacarmi … per non pensare,
voglio piangere e ridere stasera…”
Il dramma dell’emigrazione nelle struggenti parole di questo testo, noto soprattutto nella versione musicale curata dallo stesso autore (vedi nella categoria “Canti”)