Come Te (Kundu Esena)
“Vorrei, Signore, essere come Te,
e come ci hai mostrato fare anch’io…”
La strada che il Signore ci propone di percorrere non è facile da seguire, anche se non manca di attirarci…
» ContinuaAutore: Ciurì ce Pedì
Madonna del mare (Maddonna is tàlassa)
“Forse, Madonna, con l’occhio tuo di mare
tu guardi il sole che sorge all’orizzonte…”
Perché il pittore ha dipinto la Madonna della chiesetta in riva al mare con un grande manto azzurro?
» ContinuaPerdonami (Tsechorisomme)
“Non è, Signore, il peso dei peccati
che oggi mi spinge a chiederti perdono…”
Ci sono peccati che vengono detti di “omissione” che non sono meno pesanti degli altri e non danno un minore senso di colpa…
» ContinuaLa tua casa (O spìtissu)
“Ho guardato le stelle, fin lassù
dove gli occhi non possono salire…”
Dov’è la dimora di Dio? Nel cielo, nelle chiese, o piuttosto nel cuore degli uomini?
» ContinuaLa sera (O vrai)
“Resta con me, Signore, si fa sera:
ci sarà in casa qualcosa da mangiare…”
Si sente il bisogno del Signore soprattutto quando arriva la sera… del giorno, e della vita.
» ContinuaMoroloj 9 – Dialogo tra la figlia e il padre morto
Dialogo tra la figlia che non vuole rassegnarsi alla morte del padre e il defunto che la esorta ad accettare l’ineluttabilità della morte.
» ContinuaMoroloj 10 – Invito al pianto
Concludo la breve rassegna di canti funebri con un testo che potrebbe essere considerato introduttivo, perché, più che riferirsi alla morte di un particolare defunto, rivolge a tutti un invito a considerare la precarietà della vita e il destino di dolore che incombe sugli uomini.
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