Biumbò VIII
“Biumbò, biumbò,
– Al triste bambino che capitò?…”
Chi raccoglierà le confidenze del bambino, ora che il suo cane è stato investito da un camion?
» Continua“Biumbò, biumbò,
– Al triste bambino che capitò?…”
Chi raccoglierà le confidenze del bambino, ora che il suo cane è stato investito da un camion?
» Continua“Biumbò, biumbò,
la tua mano ben stretta terrò…”
A volte anche la vita è come un gioco di bambini…
» Continua“Biumbò, biumbò,
il mal d’amore a tutti toccò…”
Forse anche gli uccelli fanno tra loro le serenate…
» Continua“Biumbò, biumbò,
a queste domande rispondimi un po’…”
Non è sempre semplice rispondere alle domande di un bambino…
» Continua“Biumbò, biumbò,
che bel mondo Dio creò!…”
Saper rispettare in mondo che Dio ci ha dato è il primo insegnamento da dare al bambino
» Continua“Biumbò, biumbò,
un giorno il nonno così mi spiegò…”
Succede a tutti di sbagliare, ma l’importante è imparare dagli errori.
» Continua“Biumbò, biumbò,
da un’inezia il guaio iniziò…”
Un piccolo scherzo può dar luogo ad un putiferio…
» Continua“Biumbò, biumbò,
un’ultima cosa ora io ti dirò…”
Un’ultima raccomandazione, al bambino che ormai è cresciuto…
» ContinuaNei testi in griko che Angela Campi Colella ci ha lasciato traspare un’adesione affettuosa e nostalgica nei confronti del mondo contadino, delle sue tradizioni, della sua cultura. Non si tratta però di un sentimentalismo anacronistico o di maniera: non vi è, nelle situazioni del passato che vengono descritte, né esaltazione né rimpianto, anzi una sottile vena di divertita ironia percorre le varie descrizioni di usanze e abitudini di un tempo.
» Continua“Tutte le stelle ora vorrei contare,
per misurare quanto è grande il mondo…”
La poesia esprime il desiderio di rubare una stella per far luce nel buio del mondo.