Dove si trova la mia anima (Epù vrìskete e fsichimmu)
“La mia anima non ho!
L’ho perduta, dove sta?…”
Un pretesto per tornare con la fantasia alla terra natale e riferire storie e immagini di un tempo
» Continua“La mia anima non ho!
L’ho perduta, dove sta?…”
Un pretesto per tornare con la fantasia alla terra natale e riferire storie e immagini di un tempo
» Continua“Quella specchia del demonio
sempre l’ho davanti agli occhi…”
Una specchia, sotto le cui pietre, secondo la leggenda, si nascondeva il diavolo, è tra i ricordi più vivi del poeta, che qui racconta il momento in cui, ragazzo, si libera finalmente dalla paura e guarda il mondo con altri occhi.
» Continua“Non abbiamo colpa noi,
madre tanto desolata…”
Poesia in memoria di un fraterno amico del poeta, Guido Palumbo, figlio della scrittrice Giulia Lucrezi e del pittore Michele, che perdette la vita tuffandosi in mare.
» Continua“Povera me, che ho avuto tanti figli
e li ho allevati così lungo tempo…”
Ammirevole poesia, oltre che per la perfezione stilistica, per la capacità dell’autore di immedesimarsi ed esprimere magistralmente i sentimenti di una madre che vede andare lontano da casa tutti i suoi figli.
» Continua“Quando annotta s’accendono e sfavillano
in fondo al ciel, pupille della vita…”
Guardare le stelle spinge il poeta calimerese, in una tra le sue più belle poesie in griko, a riflettere su di noi e sui nostri problemi
» Continua“Come sempre, Bambinello,
sei tornato sulla terra…”
Un Natale in tempo di guerra: con parole soffuse di mestizia, la poesia rivolge al Bambinello la preghiera di far cessare l’odio e riportare la gioia.
» Continua“Mia cara madre, benedetto amore,
del cuore mio la gioia sei, ed il sole…”
Delicata e affettuosa poesia alla madre.
» Continua“Padre buono che non sei nei cieli,
come ci dicono, ma dappertutto…”
Il poeta si rivolge a Dio con personale e sentita religiosità, permettendosi un tono di quasi divertita confidenza
» Continua“Senti me, se vuoi mangiare,
Brizio mio…”
La nota massima popolare “Se lavori mangi” viene qui illustrata dal poeta griko con didascalica ironia
» Continua“È tornato Natale ed il Bambino
quest’anno è nato pur come gli altri anni…”
La passione civile e la vicinanza del poeta alle classi subalterne si asprime anche in questa poesia “natalizia”, dal tono pessimistico e apparentemente rassegnato
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